Comunicato stampa dei Socialisti Riformisti Siciliani
19 Marzo 2002
MARCO BIAGI: MORTE ANNUNCIATA DI UN COMPAGNO
Profondamente provati dal barbaro assassinio di Marco Biagi, noi Socialisti Riformisti Siciliani desideriamo far giungere, a nome di tutto il Comitato Regionale Siciliano, i nostri sentimenti di profondo e sincero cordoglio alla famiglia, ricordando in particolare lo spirito libero, l’indipendenza di giudizio e il coraggio civile che hanno contraddistinto la breve vita di Marco. L’umiltà e la riservatezza del compagno scomparso sono state incrollabili come la sua fede socialista, inducendolo nella prima metà degli anni Novanta a rifiutare la carica di vice – sindaco di Bologna offertagli dall’ultimo primo cittadino di Sinistra Walter Vitali, ma nel contempo ad accettare nel 1999, con autentico spirito di servizio, la candidatura al Consiglio Comunale della città delle Due Torri nella lista dei Socialisti Democratici Italiani. Pur distanti anni luce dal “Manifesto del lavoro in un’economia sociale” steso da Roberto Brunetta, di cui Marco ha condiviso le linee guida, e pur non ritenendo per niente l’articolo 18 dello Statuto dei Lavori un “mostro sacro”, come lo ha invece definito il compagno felsineo orrendamente assassinato, bensì una conquista di civiltà da estendere anche alle imprese con meno di 15 dipendenti, qualsiasi differenza di pensiero e di impostazione della realtà sociale, sebbene profonda, scompare dinanzi ai colpi di pistola che degli scellerati e ignoranti terroristi hanno esploso non solo contro Biagi ma contro tutta la Sinistra. Il governo dei liberisti, dei conservatori e dei neo – fascisti al potere non poteva avere miglior regalo per tentare di imbavagliare il sindacato e la protesta democratica. Ancora una volta le Brigate Rosse o chi per loro si rivelano il miglior alleato della masnada berlusconiana. Arrivederci, Marco.
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