Comunicato stampa dei Socialisti Riformisti Siciliani
25 Marzo 2002
IL LIBERALSOCIALISMO SICILIANO PERDE UGO FLERES
Si è spento all’età di settant’anni l’avvocato Ugo Fleres, originario di Sant’Alessio Siculo (ME), molto conosciuto in tutta la provincia di Messina per il suo indefesso impegno sociale, professionale e politico. Candidato nelle file del vecchio PSI in consultazioni provinciali, regionali e nazionali, è poi passato al Partito Repubblicano Italiano, di cui è stato componente del direttivo provinciale. Fleres si è fatto apprezzare anche come giudice conciliatore nel suo paese per circa cinque anni e come vicepretore onorario alla procura di Santa Teresa di Riva (ME) per oltre quindici anni. Affinché sia ricordato degnamente questo grande esponente dell’area laico – socialista, imbevuto di un riformismo di impronta rosselliana, vivente testimone dell’omogeneità storica tra la cultura repubblicana e quella elaborata dal socialismo italiano (che il compianto Giovanni Spadolini amava condensare nella felice espressione di “patrimonio rosso – verde”), ci affidiamo alla lucida penna dell’on. ing. Salvatore Natoli. Natoli, nativo di Gioiosa Marea (ME), figura di spicco del separatismo siciliano prima e della sinistra repubblicana poi, è stato deputato del PRI all’Assemblea Regionale Siciliana nelle Legislature VI, VII, VII, IX e X e presidente della Regione Sicilia. Legato da profondo affetto a Ugo Fleres, al pari del compagno scomparso ha avversato la vergognosa virata di Giorgio La Malfa verso l’alleanza con l’Estrema Destra. Attualmente, pur essendosi ritirato dalla politica attiva, è vicino al Movimento “Repubblicani Europei” di Luciana Sbarbati e amico dei Socialisti Riformisti Siciliani.
ANTONIO MATASSO per Telefono: (+39) 380/7173055
29 Marzo 2002 Sezione "Lettere" – Pagina 42
IN MEMORIA DI UGO FLERES di Salvatore Natoli – già presidente della Regione Sicilia Clicca qui per leggere l’articolo dal sito di “Centonove”
MESSINA – Ugo Fleres, colpito dal male del secolo, è morto! Con Ugo Fleres scompare non solo un uomo allegro e soave, non solo un professionista stimato, ma un pezzo di storia politica della città di Messina. Figlio più piccolo di Nino Fleres viene concepito durante l’internamento del padre, socialista, al confino nell’allora luogo coatto dell’isola di Lipari, ove la madre si trasferì per stare accanto al marito. Se ne ricordò Ugo allorché facemmo con l’indimenticabile prof.ssa Isabella Conti un comizio a Lipari per il divorzio, divertendo l’uditorio non appena disse di non aver mai visto in vita sua Lipari, mentre conosceva tante strade della città per averle percorse nella pancia di sua madre. Lo conobbi fisicamente il giorno in cui, consigliere provinciale di Messina, commemorai la morte del Che Guevara, chiamandolo il Garibaldi dell’America latina e leggendo una lettera del Che su quel che egli pensava del comunismo.
SALVATORE NATOLI |