Socialismo & Sicilianismo
12 Aprile 2002 Sezione "Poster – Storia" – Pagina 34
LE ULTIME PAROLE DI FINOCCHIARO APRILE Clicca qui per leggere la scheda dal sito di “Centonove”
Scheda di approfondimento collegata all’articolo dell’on. Salvatore Natoli dal titolo “MIS, mio caro MIS”, pubblicato sul numero 15 del 2002 del settimanale “Centonove”.
MESSINA – Il MIS era presente anche a Montecitorio e all’assemblea costituente del 19 luglio 1946 in occasione della prima seduta del parlamento italiano c’erano Finocchiaro Aprile (nella foto), Varvaro, Castrogiovanni e Gallo. Il capo degli indipendentisti si scagliò contro tutto e tutti e ciò provocò la prima seria spaccatura all’interno del movimento che celebrò in tono decisamente minore il suo terzo congresso nazionale, mentre altri eventi luttuosi come quello di Portella della Ginestra e di Caccamo (poi ingiustamente attribuiti a Giuliano) stavano per insanguinare la Sicilia. Le elezioni regionali del 1947 decretarono l’insuccesso della lista della “Trinacria” e alle politiche dell’anno successivo il MIS non riuscì a portare a Montecitorio neanche un deputato. Di spinte indipendentiste per la verità mai sopite in Sicilia non se ne parlò più, fino all’inizio del 1964 quando giunse la notizia della silenziosa morte di Finocchiaro Aprile a Roma che un anno prima, fedele alla sua indole battagliera, aveva affermato che “la causa della Sicilia non è conclusa. Cento anni di unità non annullano millenni di indipendenza”
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